Al via la dodicesima edizione del NTFI con un omaggio a Nekrosius e la prima tappa del Progetto Pina Bausch.
Radio Siani è media partner dell’edizione 2019 con uno stand a Palazzo Reale. Al link www.radiosiani.com si potranno ascoltare, in diretta streaming, alcune serate del Dopo festival, ma non solo. Curiosità, interviste e aggiornamenti: Radio Siani fornirà il racconto completo di un’edizione che si presenta con 12 sezioni, 110 spettacoli, oltre 60 prime (18 debutti stranieri in Italia di prosa e danza, e 50 prime di spettacoli italiani) per un totale di 800 artisti coinvolti.
Il Napoli Teatro Festival Italia, diretto per il terzo anno da Ruggero Cappuccio, realizzato con il sostegno della Regione Campania, presieduta da Vincenzo De Luca, e organizzata dalla Fondazione Campania dei Festival, guidata da Alessandro Barbano, apre l’edizione 2019 nel segno di Eimuntas Nekrosius, recentemente scomparso — artista da sempre legato a Napoli e al Festival. Si parte sabato 8 giugno ore 17 a Palazzo Fondi con l’inaugurazione della mostra Il Meno Fortas di Eimuntas Nekrosius, a cura di Audronis Liuga e Julija Reklaitè (aperta fino al 14 luglio, da giovedì a domenica dalle 17 alle 20); sempre l’8 giugno ore 21 al Teatro Politeama, va in scena lo spettacolo Zinc (Zn), allestimento del regista lituano ispirato ai romanzi del premio Nobel per la letteratura Svetlana Aleksievič (replica il 9 giugno ore 19). La mostra e lo spettacolo sono preceduti il 7 giugno ore 20.30 dalla proiezione del documentario Eimuntas Nekrosius: Pushing the Horizon Further, prevista al Teatro Politeama.
A dieci anni dalla sua scomparsa, il Festival celebra l’icona della danza contemporanea Pina Bausch con Moving With Pina. Una conferenza danzata sulla poetica, la tecnica la creatività di Pina Bausch di e con Cristiana Morganti, lo spettacolo in scena l’8 giugno ore 21.30 al Museo Madre è prodotto da Il Funaro – Pistoia, con il sostegno di Goethe – Institut di Napoli e il Ministero Federale degli Affari Esteri di Berlino.
Lo spettacolo è la prima tappa del progetto condiviso con la Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee, che vedrà il suo compimento il prossimo autunno.
Interprete e danzatrice solista del Tanztheater di Wuppertal dal 1993 al 2014, Cristiana Morganti propone un viaggio nell’universo della sua storica fondatrice Pina Bausch, coreografa tra le più rivoluzionarie del Ventesimo secolo, scomparsa nel 2009.
La prima giornata della lunga edizione 2019 del NTFI presenta per la prosa italiana, in prima assoluta, alle ore 19.00, In exitu in scena al Teatro Nuovo, lo spettacolo è adattato, interpretato e diretto da Roberto Latini, tratto dall’omonimo romanzo di Giovanni Testori, autore caro alla storica compagnia formata da Sandro Lombardi e Federico Tiezzi. Latini si confronta con la furente inventività linguistica testoriana, portando sul palco l’uscita di scena di un tossico degli anni ’80 in una città nordica. Al centro della rappresentazione, dolore e solitudine straziante di una vita consumata in evasione (in replica domenica 9 giugno ore 19).
Ancora per la sezione italiana, al Teatro Sannazaro ore 19, Claudio Santamaria accompagnato da Francesco Mariozzi (violoncello), che firma anche le musiche originali dello spettacolo, porta in scena Storie dal Decamerone. Il potere del pluripremiato drammaturgo Michele Santeramo. Prodotto da Fondazione Teatro della Toscana – Festivaldera 2018, Il potere è uno dei quattro capitoli che compongono l’affascinante mosaico di storie scritte da Santeramo, che rivisita a posteriori la più grande opera di Giovanni Boccaccio. Santamaria, calandosi nei panni di un uomo d’affari angosciato da una vita monotona e vittima del suo stesso male, mette in pratica — tra le sinfonie acute e orchestrali di Mariozzi — l’espediente di una guarigione.
La giornata di apertura del Festival prevede — oltre all’inaugurazione della mostra dedicata Nekrosius, sempre a Palazzo Fondi ore 17, l’apertura in contemporanea di ben tre allestimenti: l’installazione interattiva Dans un jardin je suis rentrée, realizzata da Bissane Al Charif (Palestina-Siria), Chrystèle Khodr (Libano) con la collaborazione di Waël Ali (Siria), che indaga le prime esperienze sessuali e la scoperta dell’intimità vissute durante il tempo di guerra e di pace (aperta fino al 22 giugno, da giovedì a domenica dalle 17 alle 20); e ancora Lacci Gassosi, ordito del cielo, curata da Giuseppe Cerrone, anche autore delle liriche, con l’allestimento e le poesie visive di Sara Galdi: sulla base dei suoi versi, il curatore immagina una camera sonoro-visuale che funga da mappa per gli spettatori coinvolti in un’autentica immersione nel Secolo Breve (aperta fino al 14 luglio, da giovedì a domenica dalle 17 alle 20). È prevista inoltre l’apertura della mostra Mario Francese, 40 anni dopo: una vita in cronaca – Un omicidio eccellente sottratto all’oblio, che raccoglie foto del giornalista assassinato il 26 gennaio 1979 sotto la sua abitazione al rientro da una giornata passata al Giornale di Sicilia (aperta fino al 14 luglio, da giovedì a domenica dalle 17 alle 20).
La prima giornata della manifestazione presenta eventi anche in Regione. A Salerno, per la sezione Progetti Speciali, va in scena Festa dei Teatri per la Socialità – FTS 2019, un progetto della Fondazione Campania dei Festival e del dipartimento salute mentale ASL Salerno, a cura dell’associazione culturale Teatri di Popolo, guidata dal regista Marco Dall’Acqua, che vuole offrire scritture per la scena inedite e originali per far crescere nella comunità cittadina il seme di una rinnovata riflessione critica sulla potenza costruttiva della “solidarietà”. Dalle 16.30 alle 23.30 Palazzo Fruscione aprirà le sue porte a 9 spettacoli da 30 minuti ciascuno. Il ricavato della vendita dei biglietti sarà devoluto a favore dell’associazione “La casa di Matteo”.
La serata di eventi si conclude alle 22.30 nel Giardino Romantico di Palazzo Reale, che accoglie il Dopofestival, un momento di condivisione che riunisce pubblico e artisti in uno dei luoghi più suggestivi della città. In scena il primo dei concerti a cura di Massimiliano Sacchi, Romito con Vittorio Romito (voce), Andrea Pasqualini (chitarra) Carlo De Luca (chitarra), Nicola Papa (piano e synth), Walter Marzocchella (batteria): il gruppo mescola sonorità indie folk ed elettropop di matrice anglosassone alla lingua Napoletana. L’apertura è affidata alla musica dei NODe, che propongono un ibrido tra musica elettronica e sonorità molto distanti tra loro: dal punk alla new wave, passando per il dark, l’electro-garage e il rock più classico.
Nell’ottica di favorire la partecipazione del pubblico, anche quest’anno il Festival continua a proporre un’oculata politica di prezzi, con biglietti popolari (da 8 e 5 euro) e agevolazioni assolute per le fasce sociali più deboli.
Casa del Festival – Palazzo Reale
Piazza del Plebiscito 1
Tutti i giorni 10.00 – 19.00 mail: biglietteria@napoliteatrofestival.it
biglietteria: 344 045 6788
infopoint: 344 045 4626
intero € 8,00
ridotto under 30 – over 65 € 5,00
Letteratura e Teatro Ragazzi € 5,00
Pompeii Theatrum Mundi da € 10 a € 30
Gratuito diversamente abili con un accompagnatore e pensionati titolari di assegno sociale.
Per informazioni www.napoliteatrofestival.it
Ascolta l’intervista al direttore artistico Ruggero Cappuccio.